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Enzo Cref: Sei o hai quello che sei?

2 Marzo 2025


Sto seguendo con grande interesse il Focus espositivo di Ultra Moenia, progetto in collaborazione con L’Arsenale di Napoli, mi pare al momento la cosa più interessante che Napoli propone dal punto di vista artistico espositivo:


La quarta mostra personale vede nella vetrina del Teatro Bellini esporre 𝗘𝗻𝘇𝗼 𝗖𝗿𝗲𝗳, classe 1983, un altro attore protagonista di quella storia dell’arte Made In Naples che consentirà come da sempre avviene nella città capitale del linguaggio simbolico dell’arte in questo pianeta, dove tutto s’integra, conserva e preserva nella memoria, nel nome della salvaguardia dell’umanità che si rigenera anche quando tutto lavora per annientarla.


Se si vuole scoprire l’essenza e il segreto dell’umanità su questo pianeta e intraprendere un viaggio permanente fuori dal tempo in una dimensione spirituale per quanto intrappolata in una vita di materia e materiale, Napoli è l’unico luogo possibile per arrivare alla conoscenza del Sé oltre se stessi.


L’intervento di Enzo Cref, artista che usa la lettera non solo in quanto fonema, concetto o stile estetizzante, restituendola alla sua origine simbolica pittogramatica e petroglifa per comunicare astrazioni vibrazioni che vanno ben oltre il limite del concettuale.


Porta a farci riflettere sul piano dimensionale su quanto l’essere e l’avere non siano la stessa cosa, e su come la questione non sia solo sul possesso simbolico e materiale di ciò che economicamente si sfoggia o meno, ma discute e rinegozia tutto:

Siamo veramente il nostro corpo? Siamo la nostra identità ascritta? Siamo lee nostre barriere e le nostre traiettorie guidate?Siamo i nostri limiti e pregiudizi culturali e sociali? La questione è Pirandelliana, quanti di noi sanno evadere dalla forma per attingere realmente dalla vita? Quanto è stupefacente ascoltare Sé stessi ed arrivare alla propria essenza senza nessun altro stupefacente che non sia il linguaggio simbolico dell’arte?


𝙐𝙣 𝙥𝙧𝙤𝙜𝙚𝙩𝙩𝙤 𝙙𝙚𝙡 𝙏𝙚𝙖𝙩𝙧𝙤 𝘽𝙚𝙡𝙡𝙞𝙣𝙞 𝙞𝙣 𝙘𝙤𝙡𝙡𝙖𝙗𝙤𝙧𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙘𝙤𝙣 𝙇’𝘼𝙧𝙨𝙚𝙣𝙖𝙡𝙚 𝙙𝙞 𝙉𝙖𝙥𝙤𝙡𝙞 a 𝙘𝙪𝙧𝙖 𝙙𝙞 𝙈𝙖𝙧𝙘𝙤 𝙄𝙯𝙯𝙤𝙡𝙞𝙣𝙤


Domenico Di Caterino è artista contemporaneo, noto per l'approccio eclettico e la sua ricerca stilistica fusione di tradizione e innovazione.

 
 
 

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